exhibitions
SIN is SINcere
“SIN is SINcere” è un progetto fotografico ispirato dalle note graffianti e provocatorie dell’album “The Golden Age of Grotesque” del musicista americano Marilyn Manson.
I ritratti, riconducibili alla teatralità e sensualità delle fotografie degli anni ’30, rappresentano l’evoluzione che avviene nella psiche umana nella fase di passaggio dall’adolescenza all’età adulta: i peccati si susseguono inesorabilmente, macchiando la nostra esistenza. Ma il peccato non è più tale, se non viene celato: è necessario eliminare quel velo grottesco che lo avvolge per poter vivere i propri stimoli liberamente, sinceramente.
Il progetto grafico/fotografico è stato esposto presso lo spazio dedicato agli studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti, durante la manifestazione Paratissima 14 “Feeling Different”, tenutasi presso l’Ex Caserma La Marmora a Torino, dal 31 ottobre al 4 novembre 2018.
Si ringraziano i docenti dell’Accademia Albertina per la possibilità di partecipare all’evento e per la collaborazione durante la fase di progettazione e realizzazione dell’esposizione.
https://paratissima.it/x/12029/
cuori senza frontiere
storytelling del calcio senza confini
Quest’anno alla Colletta tra i campi in erba e in sintetico un nuovo progetto fotografico in mostra: “Cuori senza frontiere: storytelling del calcio senza confini”. Si tratta di un progetto sostenuto da Centro per l’UNESCO di Torino e Juventus con il bando un calcio al razzismo, realizzato da Federica Schifano, volontaria di Balon Mundial sulla squdra Cuori d’Aquila, il refugee team da anni allenato da Balon Mundial ed ora all’interno del progetto Senza Frontiere FC.
Il progetto fotografico è stato esposto in tre differenti occasioni:
-durante i weekend del torneo di Balon Mundial, tra giugno e luglio 2018
-in una serata dedicata presso il ristorante “Street Fish”, in Via Bogino 4 a Torino, il 1 agosto 2018
-in una serata dedicata presso il centro “GD” in Via Ormea 6/bis il 5 ottobre 2018
internamente
Qualsiasi cosa esteticamente appagante ci rassicura e ci proietta subito in una dimensione positiva.
“Internamente” vuole giocare sul contrasto: soffermandoci a guardare qualcosa che a primo impatto ci può piacere, per la vivacità dei colori o la particolarità delle forme, potremmo scoprire di più.
Anche il significato più buio e negativo, celato dietro all’innocenza e alla vulnerabilità fanciullesca rappresentate dalle tinte pastello: ciò che non vorremmo mai stesse all’interno di noi e che, per esorcizzare, ho deciso di rendere niente più che una trama colorata.
Il progetto grafico/fotografico è stato esposto durante le giornate a tema “Imaging e cancro: storie di ricerca tra arte e scienza” presso l’Aula Magna “Giovanni Agnelli” del Politecnico di Torino, il 9 marzo 2018.
Si ringraziano i docenti dell’Accademia Albertina per la possibilità di partecipare all’evento e per la collaborazione durante la fase di progettazione e realizzazione dell’esposizione.